Dieci cose da sapere sull’Olio

L’olio in generale e l’extravergine d’oliva in particolare, fanno parte della tradizione italiana e mediterranea ed è un alimento presente sulle tavole ma saper scegliere quello giusto è tutto un altro discorso, conta la qualità ma contano anche le conoscenze relative l’oro verde, il nostro articolo vuole oggi parlare delle cose da sapere per un consumo consapevole e fornirvi dei consigli per evitare le frodi alimentari

Al numero uno dobbiamo soffermarci sugli oli low cost

E’ qui infatti che si annidano i falsi olii d’oliva. L’olio extravergine d’oliva venduto a costi ridotti al supermercato alle volte non è vero extravergine.

Il secondo consiglio è quello di leggere bene le etichette 

Alcune etichette non sono chiare e anzi manifestano poca trasparenza, un segno di scarsa trasparenza sono le lettere e le scritte eccessivamente piccole e anche la poca chiarezza sulla provenienza del prodotto. Le etichette dovrebbero sempre indicare chiaramente:

  • marchio
  • processo produttivo
  • luogo di produzione
  • tutte le caratteristiche del prodotto.

Il terzo consiglio è quello di preferire l’Extravergine ad altri oli

L’extravergine è il tipo di olio migliore da acquistare e da gustare sia per le sue qualità organolettiche che per le caratteristiche legate ai suoi componenti, ha inoltre il grado minore di acidità rispetto agli altri oli d’oliva. Ad esempio sapevate che l’acidità non deve superare l’1% quindi anche in questo caso è bene guardare e leggere l’etichetta. Il gusto dell’olio extravergine è puro perché questa spremitura del frutto dell’ulivo non deve essere mescolata a nulla. Extravergine significa anche che tale olio non è alterato da specifiche condizioni termiche. L’olio d’oliva, al contrario è ricavato da una miscela di olio raffinato e di olio vergine ed ha un’acidità che può arrivare al massimo all’1,5%.

Se potete optate per oli biologici

I pesticidi minano l’integrità delle diverse qualità di olio, come sappiamo agiscono per eliminare i parassiti che si insediano negli uliveti, fortunatamente però vengono impiegati esclusivamente nell’agricoltura cosidetta convenzionale mentre nell’agricoltura biologica non vengono utilizzate sostanze tossiche per la coltivazione degli ulivi e in questo caso ci si attiene a regole ben precise nella produzione dell’olio, questo rende l’olio biologico di qualità maggiore rispetto alle coltivazioni che impiegano prodotti chimici per allontanare i parassiti. Oltre ai parassiti va detto anche che i grandi produttori alle volte ricorrono a correzioni chimiche per occultare l’acidità dell’olio.

Imparare a riconoscere gli oli deodorati è altrettanto importante

Gli oli deodorati sono stati approvati nel 2011 tramite un regolamento europeo che ha anche lo scopo di favorire gli oli di questo genere che sono ottenuti da mescolanze e sofisticazioni di vario genere che vanno ovviamente a scapito della qualità e della genuinità dell’olio extra vergine di oliva. A questo punto vi chiederete come riconoscerli, ebbene ad esempio il costo basso è un indizio, un altro è il gusto e il terzo è la consultazione dell’etichetta.

Guardate e scegliete i marchi Dop e Igp

Le regole della prodzione di olio d’oliva Dop ha una disciplina di legge molto precisa e i prodotti che recano questo marchio sono protetti in tutta l’Europa. L’olivicoltore che ha ottenuto il marchio e intende commercializzare la sua produzione si dovrà attenere a regole ben precise e dovrà anche sottostare al controllo di uno specifico Ente di Certificazione che avrà carattere indipendente pur essendo incaricato e riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Se spremuto a freddo l’Olio d’oliva è migliore

La qualità di questo genere di spremitura è assolutamente e sembra ombra di dubbio superiore.

I tempi e le modalità di conservazione sono un altro elemento importante

Questi vanno sempre calcolati e un consiglio utile è quello – qualora acquistaste olio in latta da più litri – di travasarlo in bottiglie di vetro, man mano che impiegate l’olio. In generale comunque l’olio va tenuto lontano da fonti di luce diretta e anche da fonti di calore.

Il condimento a crudo è assolutamente da consigliare

Senza cottura l’olio extravergine preserva le sue caratteristiche innate comprese anche le sue proprietà nutritive. Il condimento a crudo è quindi raccomandabile in tal senso.

Se invece volete impiegarlo per le fritture…

Allora in questo caso ci sono recenti studi che individuano l’olio di olive e l’extravergine piuttosto che quelli di semi e di sansa, come i migliori per friggere.

 

 

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