I dati sullo sviluppo delle cellule tumorali riguardano purtroppo anche i bambini e questa è una di quelle notizie che fa male dover comunicare ma che comunque è giusto divulgare visto il tema così sensibile e importante.
Dati scientifici raccolti tra il 2003 e il 2008 inerenti l’incidenza dei tumori rispetto a determinate aree territoriali.
E’ stato condotta un analisi scientifica che partiva dall’anno 2003 per arrivare fino al 2008, questa analisi riguardava l’incidenza dei tumori sui bambini pugliesi che andavano dagli 0 ai 14 anni di età, dalle analisi dei dati è stato portato alla luce un dato che riguardava centinaia di bambini con cancro, il rilevamento scientifico ha mostrato che tali casi hanno avuto una collocazione territoriale sopratutto nel distretto della ASL di Taranto. Questo dato si accoppia in maniera diretta a quello relativo alla Terra dei Fuochi ove si registrano centinaia di morti a causa dei tumori, oltre al fatto che il numero dei ricoveri è davvero alto rispetto alla media della regione Campania in quella determinata area.
La correlazione tra ambiente-territorio e morte su specifiche aree del pianeta ormai è un evidenza di cui si sono accorti anche enti internazionali come l’OMS. Quest’ultimo di recente ha stilato una statistica sull’inquinamento ambientale in relazione al rischio di morte in determinate aree della terra evidenziando un dato allarmante, quello di 12.6 milioni di morti annuali di cui uno su quattro vive il termine della sua vita a causa dell’inquinamento ambientale, in questo dato ne è contenuto un altro che identifica nella maggioranza dei casi patologie tumorali come ragione medica che porta poi al decesso delle persone.
La prevenzione è importante
Oggi sappiamo che la prevenzione rappresenta la possibilità effettiva di non sviluppare tali patologie anche se in alcuni contesti territoriali agisce meno ma in altri può fare certamente la differenza, e un simbolo che ormai viene annoverato tra quelli che rappresentano al meglio il concetto stesso di prevenzione è proprio l’olio extravergine d’oliva. L’oncologo Renzo Tomatis conosciuto sul piano internazionale ha recentemente dichiarato che quando si discute di prevenzione rispetto al cancro molte persone pensano alla diagnosi precoce che in realtà non è una vera prevenzione come lo è invece quella fatta per evitare che il cancro insorga, evitando l’esposizione alle sostanze che possono generarlo. L’analisi delle sostanze che causano i tumori è un impegno costante della ricerca anche al giorno d’oggi in cooperazione con le autorità per segnalarle una volta trovate sia quelle di origine sintetica sia quelle naturali che sono causa di tumori. La prevenzione come abbiamo accennato riguarda anche la tipologia di alimentazione che si adotta e in tal contesto l’olio extravergine d’oliva ha un posto centrale nella dieta mediterranea e quindi in ogni tavola italiana ha un importanza nutrizionale davvero elevata anche se – come abbiamo detto purtroppo – in determinate aree del nostro paese per quanto la dieta risulti importante sul piano della prevenzione, questa non può certamente bastare per contrastare un aria inquinata o dei terreni che lo sono altrettanto. In altre aree comunque l’olio è importantissimo per contrastare l’insorgenza di cellule tumorali e quindi evitare lo sviluppo della malattia, questo va sempre e comunque tenuto in considerazione.
